Articolo in italiano
di Elisabetta Failla
Wine&Siena, la kermesse che ha aperto la stagione degli eventi dedicati al vino in Toscana e la prima grande manifestazione in presenza dall’inizio della pandemia, ha chiuso con un grande successo di pubblico. Presso il monumentale Santa Maria della Scala, l’antico “Spedale” sulla via Francigena, messo a disposizione dal Comune di Siena, si è tenuta la manifestazione privilegiando la qualità dell’esperienza, e anche pensando a garantire minor affollamento, i numeri sono leggermente diversi da passato, ma perfettamente in linea con le migliori aspettative. Sono circa 2350 i visitatori paganti, circa 150 giornalisti e un numero di operatori che nei tre giorni ha fatto segnare più 500 presenze. A loro è stato dedicato l’ultimo girono, il lunedì, grazie alla collaborazione con Fipe Confcommercio. Sempre esaurite le masterclass all’hotel Continental.
“Questa settimana edizione ci ha dato una spinta ulteriore a migliorare Wine&Siena e ringrazio tutti i partner che hanno creduto nel fare una manifestazione in presenza in un periodo complicato già per il Covid e poi per le notizie che arrivano – ha sottolineato Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena – Anche oggi, giornata dedicata ai buyer, abbiamo avuto l’affluenza che aspettavamo. La spinta è quella a voler fare di più, siamo stati a vedere anche i lavori dell’ampliamento del Santa Maria, si parla di una capienza di 1800 persone a lavori finiti, il che rende possibile un salto sul numero degli espositori. Dobbiamo stabilire già da ora la data perché questo ci permette di dare input e di far mettere l’appuntamento in calendario alle aziende. Quest’anno non siamo riusciti a soddisfare le richieste, del resto avevamo dei limiti causa Covid. L’ottava edizione vorrà fare un passo in avanti numericamente, allungare di qualche giorno, fissare un circuito anche usando altri spazi oltre il Santa Maria e degustazioni. I miei ringraziamenti al Comune che ci rende possibile essere qui al Santa Maria della Scala, grazie al sindaco e all’assessore alle Attività Economiche, grazie all’Università di Siena, alla Camera Commercio Arezzo Siena, alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Banca Monte dei Paschi di Siena che è partner privilegiato anche in termini di spazi da impiegare. Ed ancora, grazie alla Provincia, a Federlaberghi, a Fipe, agli sponsor tecnici, a Estra, grazie alle tante persone che lavorano e a tutti i giornalisti. Questa manifestazione è dedicata a Andrea Vanni e ce lo sentiamo vicino”.
“Grazie a Confcommercio, al Comune di Siena che ci ha creduto e a tutti i partner. A dicembre pensavamo di fare Wine&Siena a gennaio, ma non era possibile, unica data che siamo riusciti a mettere a fuoco era questa e grazie al Comune, che ci ha creduto e ci è venuto incontro, lo abbiamo fatto. Ci è voluta forza di convinzione anche per agganciare i produttori, qualcuno era intimorito. Nonostante tutto siamo riusciti – ha fatto notare Helmuth Köcher, The WineHunter e Patron di Merano – Nel 2020 avevamo 285 produttori, quest’anno 125 a causa dei minori spazi, ma c’è questo detto: ‘Lessi is more’, questo è stato gradito dai produttori, è stato un plus, dopo tutta la tensione e le incertezze, e tutte le domande sul riscontro, il risultato lo abbiamo visto. Risultato che ha messo in scena Siena e il vino, la città ci ha sorriso e abbiamo sentito la voglia di avere bei momenti di gioia. Sabato è stata una grande giornata, domenica abbiamo avuto un po’ meno persone il che ha reso possibile al produttore di parlare meglio con gli appassionati. Poi oggi abbiamo avuto 500 operatori accreditati grazie a Fipe che ci ha sostenuto. I produttori sono soddisfatti anche per Small Plates perché ci ha permesso di prendere tempo e spazio per la degustazione. Molto bella anche la cena delle Lupe. Buono il riscontro anche delle masterclasses, anche qui abbiamo sentito la parte emotiva, con numeri giusti. Questo è il messaggio che mi porto a casa. Per il prossimo anno dovremo presto stabilire delle date, vorrei che ritornassimo verso la fine gennaio inizio febbraio per lanciare l’anno enologico. Ci portiamo a casa questa bella esperienza, anche rispetto a quello che stiamo vivendo. Il vino e food ci danno spensieratezza”.
“Il percorso che stiamo facendo si dovrà arricchire, nonostante la qualità già elevatissima, di nuove iniziative ed eventi fondamentali per la cultura de vino e per tutti gli operatori del settore – ha osservato Luigi De Mossi, sindaco di Siena – Ringrazio tutti gli organizzatori insieme a Andrea Vanni, purtroppo prematuramente scomparso, che ha avuto questa splendida intuizione. Wine&Siena arricchisce in modo significativo l’inizio della stagione turistica della nostra città. Attraverso questo evento vogliamo far conoscere sempre di più e sempre meglio l’arte, la storia e la cultura della nostra città a tutti gli appassionati delle eccellenze enogastronomiche italiane”.
Wine&Siena dà il via a un intero anno di appuntamenti siglati The WineHunter. Voluto dal Patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini l’evento immerge produttori e visitatori a Siena, dove il patrimonio culturale sposa le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award. Preziose le collaborazioni con Camera di Commercio di Arezzo Siena, il Comune di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena. L’evento ha anche il patrocinio della Regione Toscana. Un percorso tra location uniche come il Palazzo Comunale, il Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione e Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala.