DONNE NELL’ARTE – Berthe Morisot, una pittrice in mezzo agli uomini – il lato femminile dell’Impressionismo

DONNE NELL’ARTE – Berthe Morisot, una pittrice in mezzo agli uomini – il lato femminile dell’Impressionismo

Articolo in italiano
di Cristina Belli

“I veri pittori capiscono con un pennello in mano”. (Berthe Morisot)

Berthe Morisot nacque in Francia, a Bourges, nel 1841, in una famiglia alto borghese: il padre era infatti un funzionario statale, che cambiava sovente incarico, quindi Berthe e la famiglia dovevano seguirlo, traslocando da un posto all’altro. Dal 1851 circa si stabilirono definitivamente a Passy, vicino a Parigi. Berthe e le sue due sorelle ebbero un’educatore privato, Geoffry Alphonse Chocarne. In seguito Morisot ricevette un’istruzione artistica, sostenuta in questo desiderio dalla famiglia. Presso l’”Ecole des Beaux-Arts” studiò col pittore Joseph Guichard, allievo di Ingres. Il maestro fu il primo a riconoscere il talento di Berthe, spronandola a imitare le grandi opere esposte al Louvre. Prese poi  lezioni di pittura en plein air  (all’aria aperta) da Jean Baptiste Camille Corot, rimanendone influenzata soprattutto per quanto riguarda i paesaggi resi suggestivi dall’uso della luce e dal colore. E’ il primo avvicinamento all’Impressionismo, corrente alla quale aderì donando il proprio originale e poetico apporto. L’anticonformismo della Morisot si mostrò proprio nel vivere tutta la vita in un mondo di artisti maschi e nell’aver scelto, tra questi, i più criticati e i più antiaccademici dell’epoca: gli Impressionisti.

Il matrimonio dell’amatissima sorella Edma, portò un forte turbamento emotivo in Berthe, che si ritrovò più sola, e questo la spinse al contempo a cercare conforto nella frequentazione degli amici  pittori. Il fortissimo legame che univa le due  è testimoniato nell’opera, il “Ritratto di Madame Pontillon” (1871), in cui Morisot creò un volto che univa i tratti della sorella Edma ai propri.

Durante una visita al Louvre conobbe fortuitamente Ėdouard Manet, uno dei fondatori dell’Impressionismo, e rimasero reciprocamente affascinati (niente di più, poiché Manet era già sposato) , tanto che Morisot divenne la sua musa; posò come modella in diverse opere dell’artista:  “Il balcone”, “Berthe Morisot con un mazzo di violette” e  “Berthe Morisot con ventaglio”.  Questa amicizia condusse Morisot ad entrare nella cerchia impressionista, quasi unica donna in un consesso maschile.  Fin qui potrebbe sembrare un percorso senza ostacoli il suo, ma dobbiamo ricordare che siamo nell’Ottocento e la società dell’epoca non era assolutamente aperta e accogliente verso una donna che volesse intraprendere la carriera artistica. Tuttavia, nonostante i pregiudizi, l’artista trovò sempre sostegno nei suoi colleghi pittori, che la esortarono a continuare  a dipingere: quota femminile tra i membri fondatori dell’Impressionismo, partecipò a ben sette delle loro otto mostre collettive.  Oggetto dei suoi dipinti sono le scene domestiche  e le vedute paesaggistiche. Esempio famoso di scena domestica fu il dipinto “La culla”: vi è ritratta la sorella, che ammira la figlia neonata Blanche, adagiata nella culla. Berthe, come già detto, provava un grande  affetto nei confronti della sorella Edma e della nipote e questo traspare chiaramente nell’opera.

Nel 1874 espose  nella mostra allestita presso lo studio del fotografo Nadar: nove opere (olii, pastelli e acquerelli) che  furono aspramente criticate dagli accademici. Lo stesso anno sposò quindi il fratello minore di Manet, Eugene. Da questo momento l’amicizia col cognato perse di intensità e Manet trovò altre muse per la sua arte. Nella loro casa i coniugi invitavano artisti e intellettuali tra cui Mallarmé, Dégas, Monet e Renoir. Il matrimonio fu felice: Eugène era  un marito solidale nei confronti della moglie e anche suo fiero sostenitore. Berthe non acquisì il cognome del marito, ma continuò a firmarsi Morisot, scelta inconsueta per l’epoca, che testimoniava ulteriormente il rispetto di Eugène nei confronti della sua arte.  Nel 1875, durante un viaggio effettuato presso l’Isola di Wight, dipinse numerose tele che ritraevano vedute paesaggistiche e le amate scene di vita quotidiana. In questi stessi anni Morisot partecipò a tutte le mostre impressioniste. Saltò solo quella del 1879, perché in attesa della figlia Julie, che diventò in seguito uno dei soggetti preferiti dei suoi quadri. Così scriveva di lei il letterato Gustave Geffroy : “Nei quadri di Madame Berthe Morisot le forme sono sempre vaghe, ma una strana vita le anima. L’artista ha trovato il modo di fissare sulla tela i riflessi cangianti e le luminescenze che compaiono sulle cose e nell’aria che le avvolge (…) Nessuno ha mai rappresentato l’impressionismo con un talento più raffinato di questo e con un’autorevolezza maggiore di quella di Madame Morisot”.

Nel 1892 morì il marito, evento che la prostrò  profondamente e la fece allontanare dalla pittura. Morisot morì a Parigi nel 1895 a causa di un problema polmonare, all’età di cinquantaquattro anni. Fece in tempo a regalare alcuni suoi lavori agli amici e affidare la figlia Julie all’amico Mallarmè. E’ stata una delle personalità più significative del movimento impressionista, nonostante questo sulla sua tomba nel cimitero di Passy, non troviamo riferimenti alla sua carriera, ma soltanto: “Berthe Morisotvedova di Eugène Manet“; stessa cosa nel suo certificato di morte che recava scritto: “senza professione”.

L’anno dopo la sua morte, Degas e altri amici organizzarono una grande retrospettiva  in suo onore. La figura di Morisot, non pienamente valorizzata dai suoi contemporanei, è stata riscoperta e riscattata da diverse esposizioni importanti; basti menzionare la retrospettiva del 1941 all’Orangerie e quella  del 2019 al Museo d’Orsay, entrambe a Parigi. Il nucleo maggiore delle opere di Morisot si trova oggi nel Museo Marmottan Monet della capitale francese.

 

Per chi volesse saperne di più:

https://www.youtube.com/watch?v=4MsJdqUFAh4&ab_channel=Artesplorando

https://www.youtube.com/watch?v=1-5tnbp5s0I&ab_channel=BehindtheMasterpiece

https://www.youtube.com/watch?v=hK6O2qDhU3U&ab_channel=LearnFromMasters

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